
17 Apr Ambra
Immaginate il sole al tramonto… I colori caldi e avvolgenti che vedete comparire nella vostra mente sono proprio i colori dell’ambra.
L’ambra è una resina fossile organica, un essudato di alcune piante.
Viene prodotta dagli alberi a scopo sia difensivo che attrattivo: difensivo dalle radiazioni solari, previene l’insecchirsi del tronco e ne “cicatrizza” le ferite, attrattivo perché contiene composti aromatici che attraggono predatori di parassiti della pianta.
Mentre la resina che fuoriesce dal tronco è fluida, viscosa e può inglobare insetti o materiali che si trovano intorno, a contatto con l’aria perde i componenti volatili e si indurisce.
In seguito a condizioni ottimali, ad esempio in natura quando viene coperta da sedimenti che la sottopongono a pressione, la resina si disidrata e polimerizza. Se temperatura e pressione rimangono stabili per 3-4 milioni di anni si ottiene COPALE, se rimangono stabili per 10 milioni di anni avremo AMBRA, ma sempre a condizione che sia in ambiente anaerobico (senza ossigeno).
L’ambra è legata a molti miti e leggende. Si narra che Fetonte, figlio del Dio Sole, rubò il carro a suo padre ma non essendo in grado di governare i cavalli si avvicinò troppo alla terra e bruciò i campi di grano. Elios accortosi del furto, colpì il figlio facendolo cadere vicino alle rive dell’Eridano e uccidendolo. Le Iliadi, sorelle di Fetonte, iniziarono così a piangere, tanto da trasformarsi in salici e le loro lacrime in ambra.